Coinvolti nel progetto il finanziere Ivan Drogo Inglese e l’avvocato Riccardo Preti
La Dama Bianca, così è oramai conosciuta la giovane dottoressa georgiana Lali Panchulidze, insegnante di letteratura e poetessa, appassionata di musica classica, pittura e tango, sta conquistando gli ambienti dell’arte e della nobiltà italiana. L’avvenente signorina, rappresentante di una famiglia molto influente (nella economica, finanza e politica del suo paese), amica della famiglia reale Bagrationi di Georgia e della famiglia imperiale Romanoff di Russia (ricordiamo che la mamma del giovane zarevic George, la granduchessa Maria Vladimirova, è georgiana) è fra le più attive dame della associazione culturale Aristocrazia Europea, per la quale si occupa di PR e relazioni internazionali, in particolare con le comunità straniere slave ortodosse e cristiano orientali presenti in Italia. La nobildonna georgiana, venuta inizialmente in Italia per turismo, è, con il tempo, diventata un sicuro punto di riferimento anche per gli acquisti di qualità (moda, gioielli, arte, antiquariato e immobili) non solo per i suoi connazionali ma per tutta una selezionata e facoltosa clientela dei paesi dell’est Europa che vengono a Milano. Per questo, insieme sia ad alcuni suoi compatrioti che ad un gruppo di professionisti italiani, ha deciso di aprire una sorta di camera di commercio italo-georgiana che crei sinergie imprenditoriali e commerciali fra i due paesi, con il coinvolgimento delle relative istituzioni pubbliche. Coinvolti nel progetto il finanziere Ivan Drogo Inglese e l’avvocato Riccardo Preti che già fanno affari con il Montenegro, il vice presidente di Aristocrazia Europea, il barone Roberto Jonghi Lavarini, il noto consulente finanziario ed editore Stefano Masullo ed il presidente di Italia-Russia, il giornalista Gianluca Savoini, esperto di geopolitica ed amico personale del presidente Vladimir Putin.
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